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Storie al femminile: cosa c'è oltre la PMA


Storie al femminile è una sezione del sito www.loveforlife.info che raccoglie storie di donne che hanno vissuto l'esperienza della PMA. Raccontare e raccontarsi ormai è risaputo ha una valenza formativa e terapeutica, specialmente nel senso della capacità d’integrazione della vita e della libertà di darle un senso nuovo.

In questo caso però è diverso, ogni donna racconta di sè per condividere la propria esperienza con altre donne che si avvicinano a questo tema o che stanno affrontando quest'esperienza. Sono le emozioni i vissuti di ognuna a dare un senso al racconto, senza nascondere speranze, paure, delusioni o aspettative ma con la voglia di far sentire meno sole donne che si trovano a conoscere da vicino un percorso di PMA.

Oggi voglio farvi conoscere Valeria e la sua storia:

"Voglio iniziare il racconto della mia esperienza con una domanda che sicuramente ogni coppia in cerca di un figlio si e' trovata con tanta difficolta' a rispondere : "Quando iniziate a pensare ad un figlio? Cosa aspettate?" In fondo cosa puoi chiedere ad una coppia come noi, sposata da anni, ognuno il proprio lavoro ... Vero! Ma come e' difficile rispondere a questa domanda quando lo stai cercando da tempo e inizi ad essere sempre piu' consapevole di avere un problema. Ogni volta una pugnalata. Avere un figlio, cosa c'e' di piu' naturale per una donna. La pensavo anch'io cosi, e invece i mesi passano e non succede nulla e come passano veloci. Poi ti senti dire: "attenzione ora che hai superato i 35 anni non perdiamo tempo" ed e' cosi che la mia ginecologa ci indirizza verso la PMA e inizia la nostra storia al Versilia.

La prima visita, gli esami piu' o meno invasivi e poi la decisione dei medici.: possiamo tentare la ICSI . Per noi non c'e' altro modo se vogliamo avere un figlio. E' quindi ufficiale abbiamo un problema!

In quel momento la mia piu' grossa difficolta' non era tanto partire con le cure, ma di farlo sapere in giro. Provavo imbarazzo nel dover ricorrere alla fecondazione assistita e anche oggi non capisco ancora perche'. Rcordo ancora la difficolta di comunicare questa decisione alle mie amiche piu' care. Inoltre tendevo sempre piu' ad isolarmi, non sopportavo di vedere carrozzine e pance che sembravano moltiplicarsi proprio nei momenti piu' duri. Anche viaggiare non mi aiutava piu' a non pensare ad un figlio tanto che eravamo arrivati a scegliere addirittura hotel dove non erano accettati i bambini, solo silenzio e relax. Ma in ogni angolo del mondo il pensiero era sempre lo stesso: un figlio. Partiamo cosi' in gran segreto per la nostra avventura, io e mio marito con tanta speranza e forza! Ne avevamo parlato tanto ed eravamo pronti, anche se era un mondo davvero sconosciuto quello della PMA, ma la forza non ci sarebbe mancata, con il nostro amore avremmo affrontato ogni difficolta'.

Durante quelle interminabili attese all' ospedale facciamo conoscenza con altre coppie, ognuna con la sua storia alle spalle e tutte con un unico desiderio: un figlio!

Finalmente non siamo piu' soli e possiamo condividere con chi davvero ci puo' capire!

In quei momenti cosi' difficili quando anche la famiglia e chi ti vuole bene fa fatica a comprendere e a darti il giusto supporto è importante condividere il percorso con altre persone che come te stanno vivendo la tua stessa esperianza. Facciamo da subito amicizia e ci diamo forza a vicenda, saranno e sono ancora oggi dei nostri preziosissimi amici. Niente nella vita viene a caso e questo ne e' e' una prova. Spesso mi chiedo cosa sarebbe successo senza il loro supporto. Purtroppo quel primo tentativo fallisce, io e mio marito usciamo dalla stanza con gli occhi pieni di lacrime, e subito penso che non e' finita, sara' dura ma ci riproveremo appena possibile e quella sara' la volta buona. Cosi' facciamo, aspettiamo giusto quei mesi consigliati e poi si riparte, ma anche il secondo tentativo finisce allo stesso modo, test negativo e a casa a piangere! Precedentemente avevamo deciso per un massimo di 3 tentativi e quindi affrontiamo anche il terzo. Anche questo niente: game over . Qui il vuoto, ci crolla il mondo addosso! Ci dobbiamo davvero rassegnare a non aver figli? Dobbiamo iniziare a pensare seriamente ad altre possibilita' come l 'adozione? E se all' inizio la mia difficolta' e' stata accettare di avere un problema e iniziare con la PMA ora c' era il problema di capire quando era giusto smettere. Mi dicevo che sarebbe bastato un pizzico di fortuna in piu' e si poteva fare ancora un tentativo. Qui pero' mio marito si preoccupa seriamente per la mia salute e non condivide la mia volontà di riprovare. Ne parliamo tanto, come siamo abituati a fare e poi troviamo una soluzione. Decidiamo di prenderci un pò di tempo per stare lontani dagli ospedali e ci concentriamo ad organizzare il nostro decimo anniversario di matrimonio con un viaggio a New York. Per farmi stare tranquilla decidiamo di prendere un appuntamento in un ospedale diverso, Bologna, pensando che tanto le attese sono lunghe e avremmo avuto intanto tutto il tempo per pensarci. Dopo 4 mesi dall ultimo tentativo fallito ho un ritardo e subito il pensiero va a tutte le cure affrontate, poi mio marito insiste e mi compra il test di gravidanza: e' positivo! Sono incinta. Finalmente lacrime di gioia! Impossibile descrivere quelle emozioni, incredulita', gioia ma anche preoccupazione ora doveva andare bene per forza. Non avremmo avuto la forza per affrontare un fallimento. Il " caso" vuole che il giorno in cui dovevamo andare a Bologna per la prima visita eravamo dalla mia ginecologa per l' ecografia dove per la prima volta abbiamo visto il battito del nostro miracolo! Ad ogni controllo, ad ogni ecografia ci interessava sapere solo se stava andando tutto bene e non abbiamo neppure voluto sapere il sesso del bambino, lo avremmo scoperto solo in sala parto. Per fortuna e ' andato tutto bene e una notte di 3 anni fa siamo diventati genitori di un bel maschietto! il biglietto aereo per New York e' rimasto lì nel cassetto e ogni giorno viviamo per dare amore e crescere al meglio il nostro bambino tanto desiderato e amato ancora prima che arrivasse! Spero davvero con il cuore che la mia testimonianza sia di aiuto a chi sta pensando di affrontare o sta gia' percorrendo il faticoso percorso della PMA."

#pma #storie #donna #raccontarsi #figlio

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